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28/01/10

Mutuo a rata costante

mutuo-rata-costante Il mutuo a rata costante o fissa è un ulteriore possibilità di scelta fra la secca decisione fra tasso variabile e tasso fisso.

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Come funziona il mutuo a rata costante

Nella pratica il mutuo a rata costante è un mutuo a tasso variabile, la particolarità sta nel fatto che una volta stabilita la rata di ammortamento iniziale questa rimarrà costante per tutta la durata del finanziamento. Le variazioni dei tassi di interesse infatti non si rifletteranno sull’ammontare della rata, ma sulla durata del mutuo. Quindi in caso di aumento dei tassi la durata  si allungherà e viceversa. Sono infatti chiamati anche mutui a durata variabile.
In questo modo si può godere dei vantaggi del tasso variabile (tasso complessivo inferiore) e del tasso fisso (sicurezza rata costante).

I pericoli di questo tipo di finanziamento

Ma a fronte di questi vantaggi, il mutuo a rata fissa presenta svantaggi che è opportuno valutare.
In caso di rialzo dei tassi come detto aumenta la durata del finanziamento. Proprio perché la durata del mutuo potrebbe aumentare significativamente, le banche propongono durate massime di partenza inferiori a quelle previste per un  mutuo a tasso variabile: in genere la durata massima iniziale per un mutuo a rata costante è di 20-25 anni. Inoltre è prevista una durata massima finale: in genere di 30 anni.

Cosa succede nel caso in cui l’aumento dei tassi provochi un aumento della durata del mutuo fino al massimo finale previsto? In questo caso la banca richiede il pagamento di una maxi rata finale per estinguere il finanziamento. Insomma si rischia di pagare un grosso importo in una botta sola, con eventuali difficoltà di reperire il denaro. In altri casi al verificarsi di determinate condizioni, sempre legate al notevole aumento della durata iniziale del mutuo, la rata può aumentare: la rata fissa non è quindi una certezza.

E’ anche prassi di alcune banche che al termine del periodo originale di scadenza, venga richiesto al cliente se pagare una maxi rata finale o continuare a pagare le rate alle medesime condizioni. In quesot caso però non si può parlare di pericolo ma di opportunità: per chi ha i fondi può convenire chiudere subito la pratica di finanziamento.

Un altro errore che si compie quando si sottoscrive un mutuo a rata costante è quello di non capirne bene il funzionamento e alcune logiche di calcolo della rata.
Anzitutto occorre sapere che una rata di un mutuo è composta da una quota interessi e una quota capitale. In genere le prime rate servono a pagare soprattutto la quota interessi, poi pian piano si ripaga sempre più il capitale riducendo il debito residuo. In caso di aumento dei tassi, per mantenere la rata costante, non si fa altro che rimandare il rimborso della quota capitale, sulla quale quindi matureranno maggiori interessi futuri.

Inoltre occorre ricordare che le variazioni dei tassi non si compensano. Per esempio se al momento dell’erogazione di un mutuo di 20 anni il tasso di riferimento fosse al 2% e salisse al 3% per i primi 10 anni e scendesse all’1% negli ultimi 10 anni, le due variazioni non si compenserebbero. Proprio per il meccanismo spiegato in precedenza, l’aumento dei tassi iniziale è più gravoso in quando rinvia il rimborso della quota capitale su cui si calcolano altri interessi.

La mia opinione

In base a quanto indicato non scarto a priori questa tipologia di mutuo, ma proprio per il meccanismo di funzionamento, questo è il momento meno opportuno per sottoscrivere un mutuo a rata costante. Ci troviamo infatti in un periodi di tassi bassi e le previsioni sono al rialzo, perciò sottoscrivere un mutuo a rata fissa ora significa rischiare di rinviare il rimborso del capitale e pagare solo interessi per i primi anni.  E’ chiaro che questa soluzione di mutuo si presta a essere valutata invece nel caso opposto, vale a dire quando le previsioni dei tassi sono al ribasso.

Ci sono stati casi in cui proprio per aver sottoscritto questo tipo di mutuo in tempi sbagliati, il cliente si è trovato alla scadenza naturale del mutuo a dover rifondere ancora buona parte del finanziamento.

Nel sottoscrivere un mutuo a rata fissa occorre prestare attenzione anche alle clausole che stabiliscono eventuali maxi rate finali o la possibilità di aumentare la rata al verificarsi di determinate situazioni. In questo caso è importante saper valutare il rischio per non trovarsi ad un certo punto in spiacevoli imprevisti a cui non si aveva pensato lasciandosi “cullare” dalla sicurezza della rata fissa.

Se vuoi beneficiare dei minori tassi offerti in questo periodo dai mutui a tasso variabile ma vuoi anche avere la sicurezza di non pagare più di un tot per la rata, ti consiglio in questo momento i mutui a tasso cap, oppure un’alternativa è NeoMutuo di Banca Carige.

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