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23/12/13

Bollo retroattivo sul deposito Conto Arancio

bollo conto deposito arancioAlcuni di voi mi hanno segnalato di aver ricevuto una strana mail da ING Direct relativa al bollo sul conto deposito Arancio chiuso nel corso dell’anno.

Preciso subito che non si tratta di spam o di una mail di phishing (anche se potrebbe sembrare), è stata inviata in effetti da Ing Italia.


La mail di Ing Direct sul bollo retroattivo

Ecco il testo della mail:

Il Decreto Legge n. 16/2012 ha introdotto dal 1 gennaio 2012, su tutti i conti di deposito, un’imposta di bollo che per il 2013 ammonta allo 0,15% del patrimonio per un minimo di 34,20 euro su base annua. L’imposta di bollo di X euro relativa al tuo Conto Arancio Y, del quale hai richiesto la chiusura, non risulta però addebitata. Per adempiere agli obblighi di imposta, ti chiediamo di disporre entro il 15/01/2014 un bonifico a favore di ING DIRECT che abbia le seguenti caratteristiche:
  • Importo (imposta di bollo da versare): X euro
  • IBAN: XXX
  • Beneficiario: ING DIRECT
  • Causale: “Bollo” + tuo Cognome e Nome
In caso di mancata ricezione del bonifico, procederemo con un’operazione di compensazione, prelevando dal tuo Conto Corrente Arancio l’importo pari all’imposta dovuta. Con i più cordiali saluti

Come si vede Ing chiede di pagare il bollo su un Conto Arancio già chiuso, in quanto non è stato precedentemente trattenuto. In effetti, nei casi che mi sono stati segnalati, il bollo non era stato scalato, come consuetudine, al momento della chiusura. Di fatto è quindi un errore di Ing che ha chiuso un conto senza essersi preoccupata di verificare che tutte le pendenze, incluse quindi anche quelle fiscali, fossero saldate.

Nella mail inoltre viene indicato come mezzo di eventuale compensazione il Conto Corrente Arancio. Non so se esiste una frase alternativa per chi non ha il conto corrente Ing (ovviamente Ing non può prelevare da un conto di altra banca, nemmeno dal precedente conto di appoggio del conto deposito).

Premesso quindi che il bollo richiesto è effettivamente dovuto, non si può non notare che:
  • l’errore lo ha fatto Ing, e l’ex cliente si trova ora la seccatura di dover fare un bonifico e verificare se effettivamente non aveva già pagato il bollo
  • l’utilizzo di una mail per queste comunicazioni è inconsueta e non del tutto idonea. Anzitutto non tutti verificano puntualmente la mail. Secondo, è normale che di fronte ad una comunicazione di questo genere molti rimangano quanto meno dubbiosi, visto la frequenza con cui arrivano finte email di phishing da banche e Poste.

Pagare o non pagare?

La Banca ha già versato il bollo allo Stato (deve farlo in anticipo). Quindi è la Banca la creditrice che eventualmente dovrà mettere in mora il cliente. Difficile lo faccia, per cifre irrisorie.

Ma è comunque vero che il bollo è effettivamente dovuto dal cliente, quindi è corretto pagare, non solo per evitare ulteriori seccature (considerando anche i pochi euro in ballo).


Bollo su conti deposito chiusi  o a saldo zero

Come ho già avuto modo di scrivere, è (o meglio era come vedremo) importante non dimenticare aperti conti deposito con saldo zero ma movimenti nel corso dell’anno o con saldo di pochi euro.
Lo sa bene, purtroppo, un altro lettore, che ha lasciato aperto a fine 2012 il conto deposito Che Banca con pochi euro di saldo. Ora ha ricevuto una lettera della banca che gli chiede di pagare sia il bollo 2012 che 2013.

Anche qui c’è una colpa della banca che non ha segnalato subito che il conto era incapiente a pagare il bollo 2012. Purtroppo anche in questo caso è comunque preferibile pagare.

Dal 2014 il problema si ridurrà (sempre che venga confermata l’abolizione del bollo minimo di 34,2 euro). Infatti se lasci aperto un conto deposito con pochi euro, non pagherai più il minimo di 34,2 euro bensì lo 0,20% secco.
Considerato che il bollo si arrotonda al decimo di euro più vicino potresti anche non dover pagare nulla o al massimo 1 euro (ricordo infatti che "in ogni caso l'imposta è dovuta nella misura minima di euro 1").

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