Nell’ultimo articolo ho evidenziato gli alti costi dei fondi comuni di investimento italiano non compensati dai risultati che ottengono questi strumenti. Nell’articolo citavo varie ricerche, in particolare Mediobanca e Morningstar.
Lo stesso giorno Repubblica Finanza ha pubblicato un anticipo dei risultati di una ricerca di Prometeia con l’eloquente titolo “Sorpresa, quasi un terzo dei fondi ha costi più alti dei rendimenti”.
“Un risultato dovuto alla combinazione di rendimenti bassi o prossimi allo zero e strutture commissionali che complessivamente nel tempo non si sono ancora del tutto adeguate al nuovo scenario di mercato "Circa il 27% dei fondi del nostro paese - segnala Sebastiano Mazzoni Perelli, director e reponsabile dell'area wealth & asset management di Prometeia - ha una struttura di costi non coerente con il rendimento atteso delle asset class su cui vengono realizzati gli investimenti".